L’omelia di Papa Francesco: “Gesù deve essere lo stile del pastore. E’ una domenica di tenerezza”.
CITTA’ DEL VATICANO – Consueto appuntamento con la messa nella Chiesa di Santa Marta. Nell’omelia Papa Francesco ha voluto ricordare i medici e i preti che hanno perso la vita in questa pandemia. Un pensiero da parte del Pontefice per tutte le persone che hanno perso la vita per il coronavirus mentre aiutavano le altre persone.
L’omelia di Papa Francesco
Il pensiero di Papa Francesco in questa omelia è rivolto a preti e medici che hanno perso la vita per il coronavirus.
“Dopo tre settimane dalla Resurrezione del Signore – ricorda Bergoglio citato da Vaticannews – la Chiesa nella quarta domenica di Pasqua celebra il Buon Pastore, Gesù Buon Pastore. Questo mi fa pensare a tanti pastori che nel mondo danno la vita per i fedeli, anche in questa pandemia, tanti, più di 100 sono venuti a mancare in Italia. Penso anche ad altri pastori che curano il bene della gente, i medici. Si parla dei medici, di quello che fanno, ma dobbiamo prenderci cura che, in Italia soltanto, 154 sono venuti a mancare in servizio. Che l’esempio di questi pastori preti e pastori medici ci aiuti a prendere cura del santo popolo fedele di Dio“.
“Gesù ci accompagna nel cammino della vita”
Durante l’omelia il Pontefice si è soffermato sul Vangelo di domenica 3 maggio 2020: “Lo stile di Gesù deve essere quello del buon Pastore, ci accompagna sempre nel cammino della vita. E’ un’idea di comunità, di tenerezza, di bontà, di mitezza. E’ la Chiesa che vuole Gesù e lui custodisce questa Chiesa. Questa domenica è una domenica bella, di pace e di tenerezza perché il buon pastore si prende cura di noi“.
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